Embryo è un progetto nato nel 2020 per velocizzare il processo di realizzazione di sculture digitali rappresentanti la figura umana e consiste in un manichino anatomico modificabile nelle proporzioni e nella posa.

Il manichino Embryo è un insieme assemblato di elementi anatomici semplificati, collegati tra loro. Questi elementi anatomici semplificati sono oggetti composti da più mesh che rappresentano in modo approssimativo ossa, muscoli e tessuti adiposi. Nelle immagini sottostanti, gli elementi anatomici semplificati sono mostrati suddivisi per colore.

Gli elementi anatomici possono essere di 3 tipi: ossei, muscolo-lipidici e misti. Gli elementi ossei sono simili a ossa e costituiscono i punti chiave che muovono il manichino. Gli elementi muscolo-lipidici sono forme che imitano l’aspetto di muscoli, grasso, o una combinazione di entrambi, e si muovono seguendo gli elementi ossei. Gli elementi misti sono una combinazione di elementi ossei e muscolo-lipidici.

Il sistema funziona muovendo, ruotando o scalando una parte del corpo a partire da punti chiave, che sono le ossa che compongono le articolazioni. Nell’immagine sottostante, il braccio viene mosso ruotando il margine superiore dell’elemento osseo dell’omero.

La lunghezza di braccia e gambe può essere modificata grazie a un taglio trasversale in due parti dei loro elementi ossei: omero, radio-ulna, femore e tibia-fibula. Se le due componenti degli elementi ossei vengono allontanate longitudinalmente, causano una variazione della lunghezza dell’intera porzione dell’arto. Questo accorgimento permette, nel caso dell’avambraccio, oltre alla variazione di lunghezza, anche la rotazione del polso.

L’immagine seguente illustra:

1. Suddivisione delle ossa del braccio e dell’avambraccio in due parti

2. Braccio intero

3. Allungamento dell’avambraccio

4. Rotazione del polso

5. Avambraccio ed elementi connessi (mano) ingranditi

Gli oggetti ossei e gli oggetti muscolo-lipidici sono collegati tra loro tramite semplici relazioni di parenting, e non mediante tecniche di rigging. Per questo motivo, gli oggetti muscolo-lipidici non si deformano quando si muovono gli oggetti ossei, ma seguono rigidamente il movimento di quelli a cui sono collegati. Infatti, per ottenere deformazioni muscolari coerenti, è necessario modificare i volumi muscolo-lipidici dopo il movimento, in modalità scultura. La sequenza di immagini sottostante mostra l’oggetto del pettorale che non segue il sollevamento del braccio e viene successivamente corretto.

Solo in quattro casi gli elementi muscoli-grasso si comportano in maniera elastica:

1. Mesh lombari

2. Mesh degli addominali obliqui

3. Mesh degli sternocleidomastoidei

4. Mesh cervicali

Queste mesh deformabili sono in grado di contrarsi, rilassarsi, scalare e ruotare dalle loro estremità, grazie ad appositi controlli. Una volta collegate agli oggetti ossei appropriati, si comportano all’apparenza come muscoli.

La colonna dorsale di Embryo è composta da otto elementi collegati tra loro in questo ordine: dal 1° al 5° e dall’8° al 6°, con il 5° e il 6° che non sono collegati reciprocamente. Gli otto elementi della colonna dorsale del manichino rappresentano gruppi di vertebre: il 1° e il 2° per le cervicali, 3°, 4° e 5° per le dorsali, 6° e 7° per le lombari e l’8° per le sacrali.

Il flusso di lavoro per creare una scultura digitale con Embryo consiste nelle seguenti fasi:

A) Settaggio delle proporzioni 

B) Posa e aggiustamento delle forme

C) Ulteriore rifinitura dell’assemblato e aggiunta di nuovo materiale

D) Unione di tutti gli elementi e rifinitura in scultura digitale della mesh ottenuta

Le fasi A e B sono mostrate anche in questo video.

Ad oggi nel 2025, il progetto Embryo è ancora in sviluppo, la versione successiva prevederà che il manichino sia composto interamente da elementi muscolo-lipidici deformabili che assecondino in maniera anatomicamente accurata le trasformazioni e il movimento dell’apparato scheletrico.

it_ITItalian